I carrelli elevatori elettrici hanno il vantaggio di far risparmiare sul carburante. Ma le prestazioni della batteria non sono eterne. Per preservarne la salute occorre osservare qualche accorgimento.

I carrelli elevatori ad alimentazione elettrica consentono di risparmiare risorse che sarebbe altrimenti necessario destinare all'acquisto del carburante, ma per non vanificare tale vantaggio è fondamentale preservare la salute della batteria ed evitare alcuni comportamenti scorretti che potrebbero far degenerare rapidamente le sue prestazioni.

Innanzitutto, occorre prestare attenzione alle linee guida sulla manutenzione indicate dal produttore della batteria.

Ma oltre a questo, ci sono tutta una serie di accorgimenti da rispettare:

• la batteria non può essere ricaricata più di una volta al giorno. Tenendo conto di questo, è bene organizzare le sessioni di lavoro secondo le ore di carica in modo tale da ridurre i tempi di inattività ed evitare la necessità di precipitarsi a ricaricare la batteria nel pieno del lavoro.
• non far scendere mai la carica al di sotto del 20% della sua capacità. Quando si scende sotto tale soglia, la batteria si danneggia e i componenti elettrici del carrello si surriscaldano. Inoltre ad un livello di carica così basso, i movimenti del carrello elevatore rallentano e il macchinario non funziona al suo meglio.
• per la batteria scarica è importante osservare un ciclo completo di ricarica ininterrotto della durata di 8 ore.
• evitare i brevi periodi di ricarica. Ricaricare la batteria durante le pause dal lavoro per brevi periodi di tempo contribuisce solo a comprometterne l'efficienza. E' consigliabile, piuttosto, sfruttare queste pause per far raffreddare il carrello.
• controllare regolarmente il livello dell'acqua. L'acqua deve essere aggiunta a intervalli regolari, compresi tra le 5 e le 10 ricariche. Se il suo livello scende troppo in basso in una cella si espongono le piastre all'aria. Questo può provocare l'inaridimento del materiale attivo delle piastre e creare un danno permanente. Inoltre, il rabbocco dell'acqua deve avvenire dopo la ricarica.
• ricorrere alle ricariche veloci solo in caso di emergenza. La batteria si può ricaricare velocemente, ma il calore prodotto durante questo processo può ridimensionare notevolmente l'aspettativa di vita di una batteria.
• provvedere ad una corretta manutenzione. Tra le cause principali della compromissione prematura della batteria c'è la solfatazione, che si evidenzia quando si depositano dei cristalli solforici bianchi sulla piastra di piombo e ha maggiori probabilità di verificarsi negli ambienti riscaldati. Nella manutenzione quotidiana, dunque, è importante verificare la presenza di questi cristalli.
• preservare il caricatore. Bisogna assicurarsi che sia custodito in un posto sicuro, lontano dai carrelli e da altri equipaggiamenti. Inoltre, cavi e connettori non devono essere lasciati a terra, dove potrebbero essere calpestati e danneggiati.

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